Öffnungszeiten Sekretariat
8.00 - 12.30 Uhr
14.00 - 18.30 Uhr

LEITER Rechtsanwaltskanzlei / Studio Legale
Graben / Via Bastioni 11, 39031 Bruneck / Brunico

TEL +39 0474 555356 FAX  0474 556030 MAIL info@avv-leiter.it 
MwSt. Nr. 02452430214 St. Nr. LTR NRS 80D13 B160I

Dr. Andreas Leiter
andreas.leiter@pec.avv-leiter.it 

Dr. Hanspeter Leiter
hanspeter.leiter@pec.avv-leiter.it 

Graben 11 Via Bastioni
39031 Bruneck-Brunico
Italien

+390474555356

Rechttsanwaltskanzlei der Familie Leiter am Gilmplatz in Bruneck. Seit 1883.

servizi.jpg

Blog

Blog

Filtering by Tag: contratto locazione

Airbnb & Co: Opportunità o minaccia per il settore turistico?

Andreas Leiter

 

La sharing economy, ossia il cosiddetto uso condiviso di risorse parzialmente o anche completamente inutilizzate, assume sempre maggiore rilevanza per i consumatori. Ciò è dimostrato dal crescente interesse per piattaforme quali Airbnb, Uber e Booking.com. La competitività della sharing economy era oggetto di un convegno organizzato dal Tourismus Management Club (TMC) dell’Università di Bolzano, svoltosi presso il Forum Raiffeisen di Brunico. Oltre a Marina Crazzolara (B&B Lüch Da Pćëi, San Cassiano) e Gerald Kröll (direttore managing, Horwath HTL Austria, Salisburgo), anche l’avvocato Dott. Andreas Leiter figurava tra i referenti.

Oggetto del proprio intervento era rappresentato in prima linea dalle varie questioni giuridiche collegate alla piattaforma di condivisione Airbnb, un vero e proprio mercato online per la prenotazione e l’affitto di alloggi. Per gli operatori del settore, i quali già dispongono di una licenza per affitto camere, bed&breakfast, agriturismo o anche per un albergatore, tale piattaforma può rappresentare un’interessante aggiunta ai propri canali di comunicazione. Tramite questi canali life style si può infatti ottenere accesso a nuove tipologie di clienti.

I privati, che vogliano utilizzare tale piattaforma, dovranno invece attentamente valutare come procedere: Invero, trattandosi di un fenomeno non ancora specificatamente regolato e normato (quantomeno in Italia a febbraio 2017), si troveranno ad agire in una zona giuridica grigia. In ogni caso troveranno però applicazione le disposizioni di legge vigenti, ragione per cui ogni privato dovrà prestare attenzione per attenersi alle disposizioni normative vigenti, riguardanti p.es. le locazioni, eventuali tasse di soggiorno, disposizioni antincendio o la tassazione dei redditi derivanti da affitti a breve termine tramite Airbnb. Invero, la piattaforma Airbnb stessa non si preoccupa affatto di tali aspetti.

Albergatori dotati di una regolare licenza, i quali quindi sono tenuti a rispettare tutte le regole settoriali e ad una regolare tassazione dei propri introiti, in tali strutture vedono quindi, peraltro non del tutto immotivatamente, una concorrenza sleale.

Oltre ad occuparsi di Airbnb, Leiter approfondiva anche le possibili implicazioni per gli albergatori di piattaforme come TripAdvisor o Booking.com.

Tali piattaforme, ideate per le prenotazioni e la recensioni di alloggi, sono molto popolari nel settore turistico. Risulta invero evidente che buone recensioni garantiscono buona pubblicità all’impresa – sempre che l’utente non decida di rilasciare una recensione negativa. La legittimità o meno di tali critiche rappresenta una questione di non poco conto per molti albergatori. Come difendersi da una critica negativa? L’avvocato Leiter a tale proposito ha riferito su casi dalla sua pratica quotidiana, consigliando di reagire rapidamente e di controbattere tramite rettifiche scritte in maniera professionale. Infatti, allo stato non sussiste la possibilità di un’eliminazione rapida e non burocratica di voci inveritiere.

In tal senso è quindi auspicabile l’intervento del legislatore. Invero, seppure la responsabilità per le dichiarazioni rilasciate sia del singolo utente, per l’albergatore è comunque quasi impossibile fare eliminare in breve tempo una recensione – anche se evidentemente mendace. Ma è proprio il fattore tempo ad apparire essenziale in un caso simile. Pertanto, al gestore di simili siti dovrebbe essere legislativamente prescritto di eliminare recensioni negative in caso di conclamata falsità – e ciò in maniera veloce e non burocratica.

In conclusione: In principio non paiono esserci particolari ragioni per cui contrastare un’espansione della Sharing Economy, ossia dei vari Airbnb o Booking.com. Bisognerà però trovare il modo di garantire la par condicio per tutti i soggetti coinvolti.

Leggete gli approfondimenti su questo convegno organizzato dal TMC- Tourismus Managment Club dell’Università di Bolzano su http://tmc.suedtirol.org/sharing-oder-shadow-economy/